Mi sto avvicinando alla prigione. I miei non li sopporto più. Pensami, ne ho bisogno, l'sms di Matilde all'amica è inequivocabile: per lei si prospettano vacanze estive tutt'altro che divertenti. Con la famiglia si sta infatti trasferendo in campagna, in casa della zia Isabella.
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E fin da subito la sua avversione per la vita agreste è totale: la zia del papà è algida e scontrosa, la natura che la circonda estranea e ostile, la casa stessa decrepita e poco accogliente. Come se non bastasse, la figura conturbante di un bambino misterioso visita Matilde in sogno cercando di attirare la sua attenzione. Ma il mistero più grande è dipinto sul muro di un antico mulino dismesso, il quale si dice nasconda la mappa di un tesoro. Dal groviglio dei segreti in cui si dibatte, alla fine Matilde uscirà stringendo in mano ricordi preziosi, che l'aiuteranno a riconciliarsi con se stessa e con le persone che la amano di più. Età di lettura: da 12 anni.