Inge Auerbacher, ebrea tedesca, ha solo sette anni quando, nel 1942, viene internata nel campo di concentramento di Terezín. Conosce una delle più terribili atrocità della storia: la Shoah e la furia nazista contro un numero sterminato di uomini, donne e bambini.
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In questo libro rivolto ai ragazzi ma utile a ricordare a tutti una delle pagine più oscure della storia contemporanea, Inge raccoglie il commovente resoconto della sua esperienza: le emozioni e le paure di una bambina emergono in modo lucido e indelebile dalle sue parole nei racconti e nelle poesie, ma anche attraverso foto e disegni. In una nuova edizione curata da Matteo Corradini e arricchita da un dialogo con l'autrice, torna in libreria un racconto necessario della Shoah che lascia aperta la porta della speranza.